La fine della consulenza come la conosciamo

La settimana scorsa un cliente mi ha chiesto: "Rollo, quanto tempo vi serve per l'analisi competitiva del settore?"
"Tre ore", ho risposto.
Silenzio imbarazzato. "Ma... l'anno scorso ci avevate detto tre settimane."
"L'anno scorso non avevamo quello che abbiamo oggi."
Il panico sbagliato
Mentre il settore della consulenza va nel panico per l'IA che "sostituirà i consulenti", stanno guardando il problema dal lato sbagliato. L'intelligenza artificiale non sta uccidendo la consulenza - sta finalmente liberandola da quarant'anni di bullshit operativo.
Pensateci: quanto del vostro tempo passate a fare cose che odiate? Raccogliere dati. Fare ricerche preliminari. Creare la ventesima versione della stessa slide. Pulire Excel per la millesima volta.
L'IA sta automatizzando esattamente questo. E tutti stanno piangendo per la fine del mondo.
La vera trasformazioneÂ
Tre pattern che vedo emergere dai miei 40+ anni nel settore:
Pattern #1: La Fine della Piramide Il modello "una tonnellata di junior che fa il lavoro sporco supervisionata da pochi senior" è morto. Le Big Four hanno tagliato le assunzioni del 44% quest'anno. Non perché non c'è lavoro - perché il lavoro è cambiato.
Quello che emerge è una struttura a diamante: meno base, centro robusto di specialisti, vertice strategico. I "traduttori di dominio" - quelli che sanno trasformare un problema business in una query tecnica e viceversa - sono la nuova aristocrazia.
Pattern #2: Il Crollo delle Ore Fatturabili Se posso fare in tre ore quello che prima richiedeva tre settimane, come cazzo faccio a fatturarvi le ore? Il modello crolla matematicamente.
Le aziende smart stanno già passando al value-based pricing. Non "vi facciamo pagare 200 ore", ma "vi facciamo risparmiare 2 milioni e prendiamo il 15%". Allineamento perfetto degli incentivi.
Pattern #3: La Nascita del Consulente Bionico I miei colleghi più efficaci oggi non sono quelli che sanno usare PowerPoint meglio. Sono quelli che hanno capito come orchestrare l'intelligenza artificiale mantenendo il controllo strategico.
Prompt engineering, validazione critica degli output, capacità di distinguere insight da bullshit algoritmico. Competenze che non esistevano due anni fa e che ora determinano chi sopravvive.
I report non dicono tutto
McKinsey ha investito 100 anni di knowledge proprietario nella loro piattaforma "Lilli". Le Big Four hanno speso 4 miliardi collettivamente. Non stanno reagendo alla disruption - la stanno guidando.
Il risultato? Un "data moat" invalicabile. Se hai decenni di progetti, benchmark, pattern riconoscibili, la tua IA diventa irraggiungibile. Se non li hai, competi su commodity.
La democratizzazione dell'IA è un mito. Sta consolidando il potere di chi ha i dati migliori.
La strategia di sopravvivenza
Tre mosse che vedo funzionare:
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Smettete di competere sull'analisi di base. Tutti ce l'hanno ora. Compete sulla capacità di fare le domande giuste e di implementare le risposte.
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Investite nelle competenze che l'IA non può replicare. Pensiero critico, intelligenza emotiva, capacità di navigare la politica aziendale. L'IA vi dà insight, voi dovete trasformarli in cambiamento organizzativo.
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Specializzatevi o morite. Il consulente generalista è spacciato. Diventate IL riferimento per la vostra nicchia. L'esperto di settore con competenze tech hybrid.
L'intelligenza artificiale non sta eliminando il valore della consulenza. Sta eliminando la parte che non doveva mai essere il nostro core business.
Raccogliere dati? Mai stato il nostro valore. Fare analisi preliminari? Mai stato il nostro valore. Creare slide? Sicuramente mai stato il nostro valore.
Il nostro valore è sempre stato: vedere pattern che altri non vedono, tradurre complessità in chiarezza, guidare persone attraverso trasformazioni difficili.
L'IA ci sta restituendo il tempo per fare quello per cui siamo pagati davvero.
Quello che ci si dovrebbe chiedere
Non è "come sopravvivere all'IA nella consulenza".
È "ora che l'IA ha eliminato tutto il rumore, cosa vi rimane di valore unico da offrire?"
Se la risposta è "non lo so", il problema non è l'intelligenza artificiale.
Ho visto abbastanza "rivoluzioni" per distinguere il rumore dal segnale. Questa volta il segnale è forte: chi si adatta prospera, chi resiste scompare. Semplice.
Cosa ne pensate? State vedendo gli stessi pattern nelle vostre organizzazioni?